Utilizzo biocarburanti nei trasporti – Decreto interministeriale
Il 2 marzo 2018 è stato sottoscritto il decreto interministeriale per la promozione dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti, provvedimento da tempo atteso sia dal settore agricolo e da quello che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti.
Con il decreto, l’Italia si pone l’obiettivo del 10% al 2020 del consumo di energie rinnovabili nel settore dei trasporti e di un ulterioe obiettivo nazionale per il biometano avanzato e gli altri biocarburanti avanzati, pari allo 0,9% al 2020 e allo 1,5% nel 2021.
Il provvedimento è in linea con quanto previsto dalle Direttive UE sulla promozione dell’energia da fonte rinnovabile e dalla cosiddetta direttiva “ILUC”, e di fatto anticipa quanto si sta decidendo a Bruxelles nella discussione sulla nuova proposta di direttiva sulle rinnovabili.
Il meccanismo previsto nel decreto non dovrebbe incidere in alcun modo sulle bollette del gas e dell’elettricità, poiché viene finanziato esclusivamente dai “soggetti obbligati” (operatori economici che vendono benzina e gasolio che hanno da tempo l’obbligo di immetterne una parte sotto forma di biocarburanti, che quindi è oggi già inclusa nel prezzo finale alla pompa). E’ inoltre previsto che si sostituiscano biocarburanti per lo più di importazione (biodiesel) con biometano prodotto sul territorio nazionale, promuovendo la filiera nazionale, aiutando il ciclo dei rifiuti (FORSU) e gli agricoltori nazionali.
Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico