Prodotti SFUSI anziché in imballo – Risparmio Bolletta Rifiuti

 

Prodotti SFUSI anziché in imballo – Risparmio Bolletta Rifiuti

 

Meno rifiuti si producono e minore in prospettiva può diventare il costo della bolletta domestica per lo smaltimento dei rifiuti.

A tale riguardo, basta dare un’occhiata al contenuto del nostro cestino di rifiuti in cucina per constatare come esso sia in gran parte, e velocemente, riempito dagli imballi dei vari prodotti anche alimentari acquistati al supermercato (polistirolo, fustini, contenitori, ecc.).

Avviene infatti che i rifiuti prodotti in cucina possano per oltre la metà essere costituiti da tali imballi.

Allo scopo di ridurre i rifiuti generati, può quindi risultare utile acquistare, ove possibile, gli stessi prodotti SFUSI anziché in imballo.

Così facendo, si risparmia innanzitutto sull’acquisto del prodotto, poiché quest’ultimo di norma costa di meno, anche in ragione del 20% o 30%, se sfuso anziché imballato ed inoltre si abbatte considerevolmente la mole di rifiuti da conferire alla nettezza urbana, non innescando quindi i relativi costi di trasporto e smaltimento.

Ecco un esempio per un comune medio da 10.000 famiglie.

Supponiamo che ciascuna di esse produca mediamente 2 etti di rifiuti da imballo al giorno.

Quindi, 10.000×0,2 fa 2.000 chilogrammi quotidiani, ossia 2 tonnellate.

Se le 10.000 famiglie elimissero ciascuna gli imballi ricorrendo ai prodotti sfusi, la raccolta rifiuti del comune eviterebbe di dover ritirare, trasportare e smaltire 2 tonnellate di materiale ogni giorno, con i risparmi di spesa conseguenti ed ottenendo un minor consumo globale di energia.

In regime di raccolta differenziata, con gli incentivi in essere per i comuni ‘virtuosi’, questo si traduce per i cittadini del comune in una riduzione dell’importo delle bollette per il servizio rifiuti

 

 

Prodotti SFUSI anziché in imballo – Risparmio Bolletta Rifiutiultima modifica: 2009-12-29T15:34:40+01:00da blogus
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